Beccari SRL è stato dato mandato alla magistratura

Sulla questione Beccari SRL, società che opera nella raccolta di rifiuti molto spesso pericolosi

Mi preme fare chiarezza in risposta al comunicato del cittadino Augusto Michelotti in riferimento alla problematica della Società Beccari srl. Alla luce dei fatti ho ereditato una situazione certamente non semplice e di difficile soluzione, che ho da subito attenzionato, convocando il Coordinamento per la Protezione Civile per discutere le opportune misure da adottare in relazione ai siti di stoccaggio rifiuti gestiti dalla ditta Beccari srl in località Murata.

Dal Coordinamento, tenutosi in data 3 febbraio u.s., è emerso che, allo stato attuale, non si dispone ancora della precisa classificazione e quantificazione dei rifiuti stoccati all’interno dei tre immobili dalla ditta Beccari srl, informazione quest’ultima, indispensabile al fine di determinare in modo analitico il grado di rischio associato.

A questo scopo è stato dato mandato all’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, in quanto struttura operativa di Protezione Civile, di procedere con l’analisi e relazionare in merito. L’emergenza sanitaria ha sicuramente ritardato le attività, ma entro breve il Direttore dell’AASS, sulla base del mandato ricevuto, fornirà la classificazione e quantificazione dei rifiuti stoccati nei tre immobili sulla quale il Coordinamento per la Protezione Civile, in occasione della prossima convocazione, valuterà le ulteriori misure da adottare per la messa in sicurezza dei siti al fine di prevenire la minaccia del potenziale danno ambientale derivante dallo stoccaggio dei rifiuti.

Tengo a precisare che il Governo, nonostante ritenga doveroso fare tutto ciò che è necessario per mettere immediatamente in sicurezza le aree occupate dai rifiuti, non ritiene scontato che debba essere l’Amministrazione Pubblica a farsi carico delle spese di bonifica, anzi, ritiene doveroso intraprendere ogni azione utile e fattibile per rivalersi sui responsabili agendo doverosamente sulla modifica delle leggi vigenti.

A questo proposito il Congresso di Stato con Delibera n. 36 dell’11 febbraio 2020 ha nominato un Gruppo di Lavoro per modificare il Decreto Delegato 44/2012 – “Codice Ambientale” – per garantire che in caso di fallimento di imprese di gestione dei rifiuti i costi di bonifica non ricadano sullo Stato; incrementare le verifiche e le garanzie in fase di rilascio delle licenze; aumentare i controlli durante lo svolgimento dell’attività di gestione; inasprire le sanzioni, sia amministrative sia penali, in caso di mancato rispetto delle normative.

Parallelamente è stato definito il Regolamento che stabilisce le garanzie finanziarie ai fini del rilascio dell’autorizzazione di impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti a copertura dei costi sostenuti dall’Ecc.ma Camera della Repubblica di San Marino, in sostituzione del soggetto titolare dell’autorizzazione che è inadempiente relativamente all’osservanza di prescrizioni e/o ad altri obblighi di corretta gestione e che non provvede agli interventi di messa in sicurezza e bonifica del sito.

Tale Regolamento sarà sottoposto alla pertinente Commissione Tutela Ambientale per la relativa approvazione. Entro breve sarò pronto a presentare le modifiche normative sulla base dei contributi e suggerimenti forniti dal Gruppo di Lavoro. Infine, con Delibera n. 11 del 17 marzo 2020, sentiti i riferimenti dei Segretari di Stato per il Territorio, per gli Affari Interni e per la Sanità, è stato dato mandato all’Avvocatura per avviare le opportune azioni legali nei confronti dei responsabili delle condotte integranti un pericolo per l’incolumità, la salute pubblica e l’ambiente naturale.

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Stefano Canti

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