Rifiuti

Le aziende sammarinesi depositano le fidejussioni richieste

Con il Decreto Delegato n.91/2021, che modificava ed aggiornava il Codice Ambientale, la Repubblica di San Marino ha aumentato le responsabilità per i produttori e gestori dei rifiuti introducendo strumenti volti a garantire maggiori tutele e garanzie nei confronti dello Stato in casi di necessaria bonifica da parte dell’amministrazione pubblica integrando le norme in materia di gestione dei rifiuti e la disciplina della bonifica dei siti contaminati; inasprendo le sanzioni per incentivare la corretta gestione dei rifiuti.

Il Decreto introduceva in particolare norme volte ad evitare che ricadano sulla collettività i costi di trasferimento e smaltimento rifiuti stoccati negli impianti di gestione dei rifiuti, in caso di fallimento dell’impresa, nonché ad aggiornare le disposizioni in materia di rilascio delle autorizzazioni alla gestione dei rifiuti prevedendo maggiori controlli. Alla luce del provvedimento introdotto nell’ordinamento lesislativo (Decreto Delegato n.91/2021), le aziende specializzate in trattamento dei rifiuti hanno depositato fidejussioni per un importo pari a € 1.239.135,20, di cui € 474.980,20 da parte di ditte che gestiscono impianti autorizzati al deposito e trattamento degli inerti e € 764.155,00 da parte di aziende che gestiscono impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti anche pericolosi.

Stefano Canti (Segretario di Stato al Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura, la Protezione Civile e i rapporti con AASLP): “ Le modifiche introdotte da questo Governo nel nostro ordinamento legislativo (Codice Ambientale) consentono allo Stato di rivalersi, su coloro che si rendono responsabili con le proprie attività di minaccia ambientale, delle spese sostenute per le attività di riparazione e di bonifica, non solo attraverso le garanzie fidejussorie ma anche mediante l’avvio della procedura di espropriazione dell’immobile di proprietà. Ciò al fine di recuperare le spese sostenute per la bonifica e per l’eventuale maggior danno subito.

Nel caso specifico, dell’impianto ex Beccari sito in località Murata all’interno del quale sono tutt’ora accatastati i rifiuti, si informa che sono state già adottate le necessarie misure di prevenzione e di messa in sicurezza del sito, inoltre è in corso la procedura espropriativa dell’immobile e prossimamente verranno avviate le operazioni di completa bonifica ciò al fine di porre definitivamente rimedio al danno ambientale causato”.

Seguimi sul mio canale youtube dove potrai trovare tutti i miei video
Stefano Canti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *