Ieri i salariati dell’Azienda per i Lavori Pubblici (AASLP) sono scesi in piazza per chiedere al Governo il rispetto degli impegni messi nero su bianco nella delibera dell’11 aprile scorso. Delibera che – sottolineano i sindacati – impegnava il Segretario di Stato al Territorio a definire una proposta normativa ed economica entro il 30 giugno di quest’anno. “Impegni disattesi”, accusano. E lo stato di agitazione dei 130 salariati AASLP dunque continua.
La replica di Stefano Canti:
“Quando parliamo di impegni disattesi – spiega il Segretario di Stato con delega ai Rapporti con l’AASLP – bisogna capire anche le condizioni economiche del Paese, nel senso che credo che il sindacato così come il Direttore dell’Azienda abbiano steso, per la parte di propria pertinenza, un bellissimo testo, ovvero il rinnovo dell’accordo del contratto dei salariati. Oggi quello che manca è l’aumento percentuale della parte economica del contratto, aspetto che è una questione di carattere politico. Il Governo per quanto riguarda quest’ultimo aspetto intende fare un ragionamento unanime su tutti quelli che sono i rinnovi contrattuali, senza ragionare nei singoli aspetti, e questo nel confronto che ho avuto con i sindacati, l’ho fatto presente.
Quindi si tratta di ragionare insieme su tutte le tipologie dei contratti, a livello anche percentuale; perché io capisco benissimo come le condizioni a livello mondiale abbiano aumentato l’inflazione, e di conseguenza i costi delle materie prime e quant’altro, ed anche i salari devono giustamente essere adeguati alle condizioni odierne. Però dall’altra parte, – conclude – oggi la politica intende fare un ragionamento d’insieme su tutti quelli che sono i rinnovi contrattuali proprio in un’ottica di ragionare a livello unanime su tutto questo aspetto”.
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Stefano Canti