L’architetto definisce le proposte in larga parte “compatibili” con il suo piano urbanistico, che ritiene debba approdare in prima lettura. Il Segretario Canti: “Un accordo sull’aggiornamento del nuovo PRG credo che riusciremo a trovarlo”
Stefano Boeri, al termine dell’incontro con il Congresso di Stato, si dice “positivo e fiducioso”. Con il Governo si è confrontato sul Piano Regolatore, alla luce di possibili integrazioni rispetto al progetto originario. Urgeva un chiarimento dopo che il noto architetto, a cui è stato affidato l’incarico nel 2015, aveva difeso sulla stampa i pilastri del proprio piano urbanistico. “È stato un incontro costruttivo, abbiamo ascoltato con grande attenzione una serie di spunti e proposte che secondo noi sono in larga parte compatibili con il piano che abbiamo presentato” – afferma Boeri, “quindi crediamo che debba approdare in prima lettura. Tra l’altro prevede margini di flessibilità che permettono miglioramenti su alcune scelte specifiche”. Rimarca poi l’importanza, per il futuro del paese, di avere “finalmente detto che questo è un territorio unico, che ha nella biodiversità la sua grande qualità, caratteristica che l’Europa valorizza. San Marino potrebbe davvero diventare un modello straordinario da questo punto di vista”.
Come espresso chiaramente nell’ordine del giorno della maggioranza, al concetto di sostenibilità si affiancano sviluppo economico e salvaguardia dei diritti acquisiti. Ridurre il consumo del territorio è tema particolarmente caro a Boeri: “Purtroppo è stata favorita negli anni 70, 80 e 90 un’espansione senza nessuna regola. Il piano, per la prima volta nella storia di San Marino, dice dove stanno l’agricoltura, la natura, la città. Questa è cosa a cui teniamo moltissimo. Ma è anche un piano che favorisce lo sviluppo, con il recupero di ampie aree, e che cerca di essere aggiornato con i progetti più avanzati nel mondo. Credo che questa mattina, su questo concetto, ci sia stato molto consenso, quindi la mia idea è che debba andare in prima lettura, poi andranno fatti una serie di miglioramenti”.
Stefano Canti, dal canto suo, sottolinea la disponibilità di Boeri. “Abbiamo riconfermato – dice – che i punti fondanti del nuovo Piano Regolatore devono rimanere tali, con gli aggiornamenti che abbiamo sempre detto, anche negli incontri pubblici con la popolazione durante il giro nei Castelli. Pertanto – conclude – credo che un accordo su quello che sarà l’aggiornamento del nuovo PRG riusciremo a trovarlo”. Ma i tempi stringono, considerando che il Segretario spera di presentare il nuovo piano ad ottobre, in occasione dell’83esima sessione della Commissione per lo sviluppo urbano-Unece.
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Stefano Canti