Conferenza sull’acqua delle Nazioni Unite

Concluso in mattina il Meeting Preparatorio per la Conferenza sull’acqua delle Nazioni Unite

Al termine della seconda giornata della riunione preparatoria in vista della Conferenza sull’acqua delle Nazioni Unite del 2023, i Paesi dell’UNECE hanno fanno il punto su quanto esposto durante i lavori al fine di consolidare la collaborazione tra Stati e facilitare l’implementazione degli interventi in politiche volte allo sviluppo sostenibile ed investimenti, anche attraendo finanziamenti privati, in tecnologie e soluzioni per garantire acqua potabile, sicura, disponibile ed accessibile in quantità sufficiente a tutta la popolazione e per soddisfare il fabbisogno in tutti i settori.

In particolare, si punta a rafforzare la gestione dell’acqua e la sua distribuzione planetaria, incrementare la resilienza climatica e migliorare la conoscenza, la gestione e la protezione delle falde acquifere nonché accelerare i progressi attraverso lo scambio di dati, ricerca ed innovazione.

Si è parlato dell’importanza di conservare gli ecosistemi e la biodiversità, ridurre l’inquinamento acquifero ed applicare politiche volte a incentivare forme di economia circolare, in particolare nella gestione delle materie prime e dei rifiuti. È stato affermato all’unanimità il principio che prevenire l’inquinamento ha costi minori rispetto a quelli ingenti della riparazione dei danni ambientali.

Molta attenzione è stata rivolta all’inquinamento dell’acqua dovuto alle microplastiche e tal proposito è stato delineato un tavolo tecnico permanente per prevenire la degenerazione del problema. Sempre più ci si rende conto di quanto sia importante confrontarsi con Paesi che hanno le stesse esigenze ed intendono raggiungere gli stessi obiettivi. Tutte le delegazioni degli Stati partecipanti alla riunione hanno ribadito l’importanza di porre attenzione al tema e la necessità di promuovere convegni per orientare le politiche dei Paesi, condividere le strategie e le esperienze, favorire la costituzione di gruppi di lavoro per produrre documenti in ogni lingua con lo scopo di diffondere le informazioni e coordinare gli sforzi per cooperare nella gestione delle acque.

Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente): “Fare squadra è importante per implementare gli obiettivi dell’Agenda 2030 e, soprattutto per il nostro piccolo Paese, condividere le informazioni rappresenta un’opportunità di crescita che oggi diventa irrinunciabile per raggiungere uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente. Sul fronte della lotta all’inquinamento e per la riduzione delle plastiche monouso abbiamo fatto molto ed a tal proposito le modifiche al codice ambientale vanno in questa direzione. Ricordo che, a far data dall’1 gennaio 2022, è vietata la commercializzazione e distribuzione di borse di plastica nonché la commercializzazione, la distribuzione e l’uso di contenitori e stoviglie monouso in plastica, ad esclusione di quelli compostabili certificati secondo lo standard europeo EN 13432. È consentito l’esaurimento delle scorte non oltre il 30 giugno 2022, pertanto dal prossimo 1 luglio, San Marino muoverà il primo passo verso il Plastic Free.”

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Stefano Canti

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