Servono piani di azione per una gestione idrica sicura e sostenibile
Due miliardi di persone nel mondo vivono senza accesso all’acqua. E anche San Marino deve “fare i conti con la sua dipendenza da risorse idriche italiane”. Parte da qui il Segretario al Territorio Stefano Canti, rilanciando i doveri: “sviluppare progetti e fare investimenti per evitare il rischio siccità e favorire le migliori tecnologie per la produzione di acqua destinata al consumo umano di qualità”. Richiama innanzitutto il tema dell’edizione 2020: il legame fra acqua e cambiamenti climatici.
E pone in evidenza tre concetti: “non possiamo permetterci di aspettare; l’acqua può contribuire a combattere i cambiamenti climatici; ognuno di noi ha un ruolo da svolgere“. Lancia, in parallelo, gli indirizzi a livello globale – un approccio integrato alla gestione delle risorse idriche, sempre più scarse e sempre più inquinate – e gli obiettivi per la Segreteria al Territorio, in linea con quanto fissato nella stessa Agenda 2030: “mettere in atto azioni per la salvaguardia dell’ambiente; migliorare le pratiche di gestione delle risorse idriche per favorire lo Sviluppo Sostenibile, contribuendo ad aumentare la resilienza climatica; migliorare lasalute degli ecosistemi e di conseguenza la salute pubblica di tutti i cittadini”.
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Stefano Canti